plusvalenza immobiliare Pubblicato il Gennaio 5, 2018 12:19 pm in :

Mettiamo il caso che tu abbia acquistato una casa all’asta che vuoi rivendere subito… fai attenzione alla plusvalenza immobiliare .

Ma che cosa è la plusvalenza?

Lo vediamo subito…

La plusvalenza immobiliare non è altro che il guadagno realizzato rivendendo un immobile a un prezzo più alto di quello di acquisto

Il Fisco tassa la plusvalenza immobiliare ai fini delle imposte sui redditi  considerandola un reddito diverso.


  

La casa, a volte, sembra proprio un bene anacronistico, incapace di stare al passo con destini sempre in movimento. E allora può capitare che una casa, magari comprata da poco all’asta, debba essere venduta in fretta e furia o magari è stata comprata proprio con l’intento di rivenderla.

Di fatto la vita ci può richiamare in posti lontani, e mantenere un’abitazione in cui non torneremo più è controproducente, anche per tutte le tasse da pagare. Oppure, essendo la casa il bene rifugio, a volte bisogna ricorrervi per far fronte ai momenti di crisi. Qualunque sia il caso, bisogna stare attenti, durante la vendita di una casa, a una tassa molto particolare.

Tassa sulla plusvalenza immobiliare

Infatti accade che, se acquisti un immobile lo rivendi a un prezzo maggiorato, è necessario pagare sulla plusvalenza generata una tassa definita appunto “Tassa sulla plusvalenza”.

Probabilmente ti starai chiedendo come calcolare quest’ultima, il conto è molto semplice:

Prezzo di Vendita – Prezzo di Acquisto – Spese Sostenute = Plusvalenza

attenzione: la legge prevede che puoi detrarre solo le spese inerenti (e qui si apre un mondo di interpretazioni).

Ci sono fondamentalmente due modi di pagare questa tassa:

  • Direttamente in atto dal notaio  (il 26% dal 2020)
  • Portando la plusvalenza nella propria dichiarazione dei redditi

Aggiornamento 2020:  La plusvalenza da pagare al notaio, a partire da gennaio 2020, è stata aumentata la 26% come per le rendite finanziarie!


 

Quale conviene di più?

Anche qui ci si potrebbe scrivere un libro…

    

Ma a proposito— sorge spontanea a tutti una domanda:

Come possiamo evitare di pagare la tassa?

Esaminiamo dunque punto per punto i vari sgravi e le metodologie per evitare l’oneroso pagamento.

 

Plusvalenza immobiliare: quando non si paga

La tassa non si paga nei seguenti casi:

  • Eredità. Quando si riceve un immobile in eredità e si decide di metterlo in vendita;
  • Dopo 5 anni. Se si acquista un immobile e lo si vende dopo un periodo di 5 anni;
  • Prima casa. Se si acquista un immobile con agevolazione di prima casa e per la maggior parte del periodo tra acquisto e vendita, l’alloggio viene utilizzato come abitazione principale si è esenti dalla tassazione sulla plusvalenza.

  

Ovviamente vi è anche l’altra faccia della medaglia, ovvero vi è l’obbligo di acquistare un immobile entro i 12 mesi successivi, pena: le imposte risparmiate, gli interessi annuali stabiliti dell’agenzia delle entrate, una sanzione pari al 30% sulla differenza dell’imposta di registro non versata.

Ma anche qui esistono metodi per ridurli …

 


Fai sempre molta attenzione a valutare tutti gli aspetti del tuo acquisto o del tuo investimento.

Con gli immobili ci si può fare male!!!


Firma e1537646064535 AstaSicura
Consulenza One To One